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lunedì 31 marzo 2014

Bisogni psicologici negati

In un momento difficile come quello che stiamo vivendo i nostri bisogni psicologici, le emergenze psicologiche, la stessa assistenza psicologica trova sempre meno spazio nei discorsi pubblici, nei programmi dei nostri politici. Eppure ogni giorno la cronaca ci riporta episodi che manifestano un diffuso malessere psicologico.C'è una diffusa volontà di negare che viviamo tempi difficili e che spesso un aiuto preventivo, una diagnosi precoce potrebbe evitare tanti danni, se non tante vere e proprie tragedie. E' questo un problema che pochi o quasi nessuno ha il coraggio, la volontà di sollevare, come se anche questo non fosse un problema concreto che ci riguarda tutti.

domenica 30 marzo 2014

Una nebulosa sociale difficile da vivere

Forse i tempi che viviamo richiedono una riconsiderazione dei rapporti di coppia ,ciò che era scontato, consolidato da tempi oramai lontani. Oggi non lo è più, Bauman nella sua felice espressione di Mondo liquido, parla anche di amore liquido, di amore che si adatta ,che deve adattarsi alle mutate condizioni sociali, ma forse per citare anche un altro autore, un'altro osservatore della società in movimento, Baricco, dobbiamo forse accettare che siamo sul crinale di un cambiamento sociale epocale, non siamo più nel consolidato mondo del passato ed ancora non siamo nel futuro, ma in una nebulosa socioculturale difficile da vivere.....

sabato 29 marzo 2014

Non è più come prima

Titolo delll'ultimo bel libro di Massimo Recalcati.
Riporto dall'ultima di copertina:
'Questo libro elogia il perdono come lavoro lento e faticoso che non rinuncia alla promessa di eternità che accompagna ogni amore vero'

L'amore ai tempi di WhatsApp


Le nuove tecnologie senza che ce ne rendessimo conto hanno modificato moltissimo le nostre vite, il nostro stile di vita. Ma c'è un'applicazione WhatsApp , il servizio di messaggistica gratuita, che sta modificando profondamente i nostri costumi e le nostre abitudini. Molto più che sempre in linea e sempre connessi, usare WhatsApp è come stare sempre assieme ai propri contatti, poterli sentire in ogni momento, in ogni situazione. E questo come per altri social network, modifica profondamente le relazioni interpersonali. Un 'ti amo' detto guardandosi negli occhi non è diverso da un 'ti amo' scritto sul display di un cellulare magari seguito da cuoricini....?
Cosa stiamo perdendo e cosa stiamo acquistando?

venerdì 28 marzo 2014

Presupposti per una psicoterapia

Una psicoterapia presuppone il desiderio di conoscere e mettere a fuoco i propri problemi, di eliminare i cortocircuiti della mente. Allo stesso tempo prevede che si sia disposti ad un 'sacrificio' di tempo ed economico, che si accettino e si rispettino le 'regole' all'interno delle quali una psicoterapia è possibile. Senza l'accettazione di regole 'rigorose', attente e precise, una psicoterapia non è possibile e scivola inevitabilmente in 'altro', in aiuto psicologico, magari, o comunque in un intervento che non è né  professionale né terapeutico.

giovedì 27 marzo 2014

Superare le crisi di panico

Le crisi di panico possono essere superate.E' necessario uscire dalla logica che la crisi di panico è una trappola dalla quale non si può uscire. Per assurdo che possa sembrare la crisi di panico è una 'comfort zone' della nostra mente che si rifugia in questa modalità per esprimere disagi 'altri' e più profondi.

mercoledì 26 marzo 2014

Ludoterapia

Senza voler entrare in questioni etiche e morali di uno stato che con tutti i mezzi, pubblicità ed altro, spinge i cittadini al gioco, è importante sottolineare come quella del gioco d'azzardo stia diventando una problematica importante e stia statisticamente scalando un posto rilevante tra le nuove patologie.Il gioco si lega a patologie più profonde, più antiche del presente, rappresenta l'espressione di un mal di vivere che se non messo adeguatamente in evidenza, supportato, curato, può portare a conseguenze devastanti. Del resto le recenti ricerche in neuroeconomia ci mostrano chiaramente le distorsioni percettive del giocatore abituale, ma, allo stesso tempo ci indicano le strade attraverso le quali uscire dalla trappola nella quale in molti, spesso involontariamente si sono cacciati

martedì 25 marzo 2014

Che posto occupa la psicoterapia nel nostro paese?

Nella cultura del nostro paese la psicoanalisi, la psicoterapie intese come cura medica hanno in questi ultimi anni perso progressivamente perso visibilità importanza ed interesse. L'università a differenza di altri paesi europei ha solo pochissimi dipartimenti deputati all'argomento. Insomma, di psicoanalisi, di psicoterapia, di rapporto mente-corpo si studia poco e si sa ancora meno. E tante problematiche che potrebbero trovare aiuto da queste discipline rimangono prive di attenzione e di cure adeguate.

lunedì 24 marzo 2014

La cultura del benessere psicologico

Certamente quello della cultura del benessere psicologico è un discorso lungo, complesso ma anche molto trascurato. Basti pensare che molti ancora non conoscono la differenza tra neurologo, psichiatra, psicologo, psicoanalista....
E' questo un discorso che è stato molto trascurato negli anni, eppure il malessere psicologico, soprattutto in questo periodo è dilagante. Molte sono le persone, le istituzioni, le strutture (dalle scuole, alle fabbriche, etc.) che avrebbero necessità di un supporto viceversa ci si rivolge ad un professionista esperto solo in caso di necessità conclamata quando sappiamo oramai bene che il benessere psicologico è intimamente legato a quello fisico, quante sono le malattie psicosomatiche o le vere e proprie patologiche sono innescate da stati di sofferenza psicologica. Ma la confusione sull'aiuto psicologico nel nostro paese è grandissima, chi deve aiutare, qual'è il professionista giusto. Si vedono così pazienti che girano tra professionisti improbabili per la cura psicologica, gli stessi medici di base pur avendo un contatto quotidiano con la sofferenza mentale troppo spesso non inviano i pazienti al medico giusto, ma si limitano ad usare le oramai onnipresenti benzodiazepine che sembrano essere diventate la panacea per ogni male.

venerdì 21 marzo 2014

Crisi di panico

Le crisi di panico sono una patologia assai diffusa e si stima che moltissime persone abbiano avuto una esperienza del genere almeno una volta nella vita.
Diverso sono le crisi di panico strutturate, ricorrente e legate a specifici e venti-situazioni.
Le crisi di panico ricorrenti o strutturate sono in ogni caso un sintomo, esprimono un disagio profondo spesso assai lontano dall'episodio in grado di scatenarle.
Anche per le crisi di panico possiamo parlare di punta dell'iceberg: è quello che appare, ma sotto c'è molto di più, differente, mascherato e magari lontano nel tempo.
I farmaci attenuano i sintomi e non sempre, una psicoterapia può rendere coscienti e consapevoli i motivi che sono alla base delle crisi di panico, dei motivi che creano dei corti circuiti emozionali così difficili da controllare.

martedì 18 marzo 2014

competenza e professionalità

Se dovessi elencare i fattori più importanti che limitano la fruizione della psicoterapia da parte dei potenziali pazienti due sono gli elementi che più risaltano.
La competenza, essere competenti in un settore significa averlo praticato, avere fatto esperienze 'sul campo' e non solo studiato, letto. La competenza si acquisisce con il tempo, con il lavoro e con il contatto quotidiano con i pazienti della più diversa natura.
La professionalità è tutto quello che gira inforna alla competenza, il modo di porsi , di spiegare al paziente di metterlo di fronte a scelte terapeutiche consapevoli e comprese, la flessibilità e la disponibilità.
In questo panorama la tendenza recente dell'auto aiuto,, alle prescrizioni fai da te o alla manualistica self help non possono fare altro che preoccupare.
Una cosa è l'aiuto di uno specialista, altra è predisporre su un piano autoterapeutico con risultati che potrebbero essere assai dubbi.....se non controproducenti........

lunedì 17 marzo 2014

L'ipocondria, la punta di un iceberg

Il numero di persone che pensano di essere ammalate, di soffrire di un male misconosciuto o non diagnosticato è sempre più diffusa
In terapia a assistiamo sempre più spesso come la paura della malattia,di ammalarsi,nasconda nuclei profondi di sofferenza,traumi passati non elaborati, difficoltà relazionali irrisolte e la necessità di sentirsi al centro dell'attenzione del contesto familiare.
Non è consigliabile intervenire con farmaci, per lo più tranquillanti (benzodiazepine) o antidepressivi, solo un adeguato intervento psicoterapeutico può aiutare questi pazienti a comprendere meglio cosa c'è sotto quella paura della malattia qual'è in sostanza la problematica che viene espressa in questo modo.....

martedì 11 marzo 2014

Come scegliere il proprio psicoanalista

Come molte cose in questi anni anche la scelta dello psicoterapeuta è cambiata. Se fino a qualche anno fa si basava sul passaparola, oggi come per molte scelte della nostra vita ci affidiamo ad internet, alle ricerche si Google e qui nascono i problemi.
In questo ultimo periodo sono cresciute contemporaneamente la domanda di aiuto, spesso inconsapevole e poco elaborato.Dall'altro è cresciuta enormemente una offerta indiscriminata e spesso confusa, senza garanzie di serietà, professionalità e preparazione.
E' molto difficile per chi deve scegliere un terapeuta orientarsi, troppe scuole, troppi operatori, molta confusione. Come uscirne?
Difficile, oggi una ricerca si Google ci da una impressionante quantità di risultati, di nomi, dietro i quali non possiamo sapere cosa ci sia.
La cultura del marketing ha invaso anche il campo dell'aiuto psicologico, non essere sul web significa essere condannati all'oblio, esserci significa accettare l'idea che anche la professione di psicoterapeuta necessiti di una presenza ed una visibilità.
I punti fermi comunque per una scelta non troppo casuale sono professionalità, specializzazione e esperienza....almeno questo, in un mondo nel quale tutti dichiarano di sapere fare tutto!!!

lunedì 10 marzo 2014

Quando un problema necessita di aiuto

Troppo spesso pensiamo che i nostri problemi,anche quelli che occupano la nostra mente incessantemente siano risolvibili senza bisogno di aiuto.Ancora di più, ricorrere all'aiuto di un cosiddetto esperto della saluta mentale (psichiatra, psicoterapeuta,psicologo) mette spesso paura come come se il chiedere aiuto ci etichettasse automaticamente come 'malati'o deboli psicologicamente.
Viceversa non è così:tutti noi nel corso della nostra vita possiamo trovarci all'improvviso in situazioni che ci sembra di non riuscire a risolvere, eppure, l'aiuto di un 'esperto' può molto spesso essere risolutivo per vivere meglio, per uscire dal continuo rimurginio mentale che ci accompagna quotidianamente e che ci toglie energie psichiche e fisiche.
Certi pensieri ricorsivi,ripetitivi, il più delle volte molesti,possono trovare soluzioni più facili, rapide ed immediate di quanto non si pensi.
Il nostro benessere psicologico è un bene prezioso al quale dovremmo prestare attenzione continua ed essere meno preda dei pregiudizi nel pensare che affidarci ad un esperto ci etichetti automaticamente come malati.
Oggi le soluzioni e le possibilità per stare meglio sono molte ed alla portata di tutti...perchè non sfruttarle?