Contatti diretti:

e-mail: marinogalzenati@me.com
Cellulare: 331-9616643

giovedì 1 maggio 2014

Frustrazione, difficoltà psicologiche, ansia per il futuro.

E’ oramai chiaro che ci sono diverse generazioni che più di altre soffrono la crisi ed i cambiamenti socio economici in atto. Chi è nato subito dopo la seconda guerra mondiale diciamo tra il 1945 ed il 1950, ha goduto di un periodo di grande spinta economica, sono coloro che hanno avuto posti sicuri, che attualmente sono garantiti da pensioni ed altre sicurezze socio economiche, ma che è nato dopo?
Con una frase abusata potremmo dire che chi è nato dopo fa parte della generazione che voleva cambiare il mondo e che è stata cambiata dal mondo....
Cinquantenni esodati, in cassa integrazione, che avevano occupazioni che non esistono più, competenze desuete e superate, il digital divide che poi complica tutto. E’ come svegliarsi in un mondo che è cambiato che ci ha superato e messo da parte.

Qualcuno è riuscito a ‘cavalcare la tigre’ a comprendere dove il vento tirasse, ma per lo più lo stupore per un mondo diverso in continua evoluzione in mano ai mercati  e sempre meno a quegli ideali che da liceali ci facevano palpitare sta diventando un mondo sconosciuto e spesso ostile. Da qui l’ansia generalizzata, lo sviluppo continuo di patologie psichiche legate alla paura del futuro, alla paura del ‘non esserci’. I rimedi purtroppo consistono solo nel rinunciare ai sogni, agli ideali , considerare ciò che è possibile, fattibile e non ciò che avremmo voluto e ci avevano fatto pensare possibile......

Nessun commento: