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mercoledì 21 maggio 2014

Nuovo indirizzo

Questo è il nuovo indirizzo del Blog.

http://www.marinogalzenati.it/blog/

martedì 13 maggio 2014

Il bambino dentro di noi

C'è un bambino, il bambino che siamo stati dentro ognuno di noi, quanto siamo disposti ad ascoltarlo, sentirlo, e soprattutto....curarlo!!

Le nostre fragilità

Le nostre parti più fragili sono quelle con le quali abbiamo difficoltà a venire a contatto o non vogliamo vedere. Eppure le nostre fragilità, le nostre debolezze sono una parte importante della nostra vita psichica, entrare in contatto con debolezze, fragilità è difficile, ma forse indispensabile per recuperare le parti di noi stessi che cerchiamo di ignorare......

lunedì 12 maggio 2014

Perché accadono le cose

Le cose accadono nonostante noi, spesso è il contesto a crearne le condizioni, ma la nostra idea narcisistica della nostra vita ci fa sentire 'colpevoli'....ma forse siamo solo responsabili, colpevoli no.....

Velocità

Ieri su Repubblica, un bell'articolo di Gabriele Romagnoli ci parla dell'esasperante tensione alla velocità, alla rapidità che ci circonda, tutto deve essere rapido, veloce, immediato.
E' questo oramai un modo di essere che investe anche la nostra vita psichica, le nostre esperienze sono sempre più rapide c'è sempre meno tempo per una elaborazione consapevole dell'esperienza. E quante sono le vicissitudini, i piccoli ,grandi traumi della vita che 'cerchiamo' di superare quanto più velocemente possibile senza darci il tempo di penare, riflettere. E quante di queste esperienze non sufficientemente pensate, ma spesso saltate a piè pari in nome della velocità rimangono dentro di noi pronte e ripresentarsi nel corso della nostra vita e spesso a....tormentarci!

martedì 6 maggio 2014

Violenza e Sport : perché?

L'abisso civile e culturale nel quale siamo caduti ha raggiunto il suo apice durante la finale della Coppa Italia.
Nell'assoluto vuoto di alternative culturali, civili, etiche, di solidarietà, in questo momento. queste mancanze vengono riempite da....'altro', da comportamenti che si sostituiscono alla legalità, alla legge, alla solidarietà per un poliziotto morto mentre stava compiendo il proprio dovere.
Ma devo dire la verità più che rabbia, provo vergogna nel vivere in una società che permette tutto questo....che permette che si entri allo stadio con una maglietta di solidarietà per un assassino....questa è la nostra società e siamo noi a doverla difendere, rendere diversa ogni giorno, ogni minuto....!!!!

La Dimensione Psichica

Presi dal vortice delle nostre vite quotidiane,dalle nostre preoccupazioni,ci siamo dimenticati che esiste la possibilità di vivere ua dimensione più tranquilla, oserei dire più soft.
Dalla seconda metà del secolo scorso pensavamo si fossero aperte le porte ad un benessere e ad un progresso illimitato, così non è stato.
Possiamo di sicuro anzi dire che siamo in una fase di regresso generalizzato, nonostante gli straordinari progressi, soprattutto in campo tecnologico in questi ultimi anni.
E' inutile negare che lasceremo ai nostri figli una società più povera anche se tecnologicamente più avanzata, sappiamo che difficilmente i nostri figli riusciranno a mantenere l'attuale tenore di vita, come del resto molto di noi non sono riusciti a mantenere quello delle generazioni che ci hanno preceduti,
E' banale dire che tutto questo ci preoccupa ed è fonte di grandi frustrazioni, la società si è evoluta in questi ultimi 30 anni più che nei precedenti cento,,cogliendoci per molti aspetti impreparati,cambiando le nostre abitudini ed i nostri modi tradizionali di pensare. Tutto questo ha reso le nostre vite più frenetiche e più veloci, sempre connessi,i social network hanno radicalmente cambiato il nostro modo di comunicare. Ma tutto questo ha aggiunto grandi malesseri alla nostra vita. Ha creato nuove patologie, nuove dipendenze e nuovi abusi, oggi la preoccupazione della nostra vita sembra quella di rimanere a galla.Troppo poco spazio è dedicato alla dimensione psichica, il più delle volte ed in maniera sbagliata o quanto meno irrazionale.Siamo oramai diventati preda di credenza senza alcun supporto scientifico e la salute mentale è da sempre considerata la cenerentola della medicina.

domenica 4 maggio 2014

Quando una psicoterapia riesce.Le regole

Spesso si avverte un diffuso scetticismo nei confronti della psicoterapia, ma perché una psicoterapia, nelle sue varie declinazioni, nelle quali non entro nel merito, sia efficace e possa produrre i suoi effetti è necessario rispettarne le regole. Il setting terapeutico, l'insieme di regole che ne costituisce un presupposto fondamentale va rispettato e non frainteso.....una psicoterapia può durare molto, ma i suoi effetti possono rendere la vita di una persona molto differente....e più felice.....!!!!

venerdì 2 maggio 2014

Il bisogno di aiuto psicologico è diventato ubiquitario, ma deve essere professionale.

In questo periodo di di difficoltà sociali, di cambiamenti spesso radicali, la necessità di un aiuto psicologico sta diventando ubiquitario, riguarda un pò tutti e tutte le categorie sociali. NOn c’è bisogno di una patologia conclamata per avere bisogno di un supporto di un momento di riflessione vero e profondo. E questo riguarda tutte le categorie sociali da quelle meno agiate e meno colte a quelle che invece sembrano non soffrire le difficoltà del momento. Ma attenzione un aiuto per essere tale deve essere effettuato da un professionista. Troppa improvvisazione in questo campo e troppa superficialità......

giovedì 1 maggio 2014

Le vite che scivolano: le dipendenze

Fino a qualche tempo fa parlavamo di dipendenza riferendoci all'alcool, alla nicotina, alle droghe leggere e pesanti, al cibo....oggi esistono dipendenze più subdole e più devastanti delle quali si ha timore di parlare: ill gioco a tutti i livelli, pubblicizzato in tv e legalizzato, anzi sovvenzionato dal nostro stato sta mietendo vittime e facendo scivolare tante vite verso l'infelicità, ill dramma...perchè se ne parla così poco? Anche questa è una patologia non meno grave e non meno pericolosa di altre, capace di distruggere e devastare la vita degli individui, delle famiglie, come e e più di altre dipendenze.....

Frustrazione, difficoltà psicologiche, ansia per il futuro.

E’ oramai chiaro che ci sono diverse generazioni che più di altre soffrono la crisi ed i cambiamenti socio economici in atto. Chi è nato subito dopo la seconda guerra mondiale diciamo tra il 1945 ed il 1950, ha goduto di un periodo di grande spinta economica, sono coloro che hanno avuto posti sicuri, che attualmente sono garantiti da pensioni ed altre sicurezze socio economiche, ma che è nato dopo?
Con una frase abusata potremmo dire che chi è nato dopo fa parte della generazione che voleva cambiare il mondo e che è stata cambiata dal mondo....
Cinquantenni esodati, in cassa integrazione, che avevano occupazioni che non esistono più, competenze desuete e superate, il digital divide che poi complica tutto. E’ come svegliarsi in un mondo che è cambiato che ci ha superato e messo da parte.

Qualcuno è riuscito a ‘cavalcare la tigre’ a comprendere dove il vento tirasse, ma per lo più lo stupore per un mondo diverso in continua evoluzione in mano ai mercati  e sempre meno a quegli ideali che da liceali ci facevano palpitare sta diventando un mondo sconosciuto e spesso ostile. Da qui l’ansia generalizzata, lo sviluppo continuo di patologie psichiche legate alla paura del futuro, alla paura del ‘non esserci’. I rimedi purtroppo consistono solo nel rinunciare ai sogni, agli ideali , considerare ciò che è possibile, fattibile e non ciò che avremmo voluto e ci avevano fatto pensare possibile......

lunedì 28 aprile 2014

La tentazione del ‘fare da soli’....

La tentazione del ‘fare da soli’....
La diffusione di tutta una serie di concetti psicoanalitici, la diffusione di libri, pubblicazioni e  dibattiti di tutti i generi su tutti i media oggi disponibili, ha creato una situazione per la quale forte è la tentazione del ‘fai da te’, dell’aiutarsi da soli senza ricorrere ad uno specialista, ma non si ripeterà mai abbastanza il pericolo di questa deriva. Una cosa è la Clinica, l’uso di teorie applicate alla clinica, frutto di studio e di una attenta applicazione attraverso un setting scrupoloso e rigoroso, altro sono le troppe interpretazioni selvagge e spesso gratuite alle quali assistiamo oramai ovunque tutti i giorni......

domenica 27 aprile 2014

Le intelligenze multiple

Il concetto di intelligenza multipla è molto importante e ci aiuta a comprendere come molte persone attivissime e bravissime in alcuni campi, manchino, ad esempio di intelligenza emotiva, risultino cioè anaffettive, prive della capacità di empatizzare e di mettersi in relazione con l’altro. e’ una ipotesi teorica importante perchè soprttutto oggi, ci dà in qualche odo la spiegazione di accademici bravissimi, coltissimi, ma assolutamente anaffettivi, oppure ragazzini bravissimi al computer ma incapaci di provare emozioni. Forse certi aspetti dell’intelligenza vanno stimolati, curati, gestiti, e non lasciati al caso......

Abuso dei social network?

Si parla molto di abuso dei social network che in questo momento sembrano catalizzare l’attenzione di molti a tutti i livelli.
I social network sono cosa recente con la quale ancora non abbiamo preso le misure, una abitudine nuova soggetta all’abuso o ad un uso incongruo. Come sino a qualche anno fa non osavamo immaginare che i nostri PC potessero essere interconnessi così strettamente chi sa tra qualche anno cosa vedremo. Già le mail stanno soppiantando la posta tradizionale forse Facebook, Skype, sostituiranno il telefono in un futuro assai prossimo e forse un pò visionario. Ma il problema, come in tutte le cose, è l’uso o l’abuso che ne facciamo, i social network ci permettono di comunicare contemporaneamente con un gran numero di persone, ma spesso diventa una dipendenza, un abuso, la frenesia di pubblicare on line sul momento l’ultimo foto, o il proprio pensiero intimo, sono segni di svolte comportamentali che a volte possono diventare patologiche. Diverso è l’uso diciamo professionale dei social network, la condivisione di articoli culturali e scientifici, la promozione di attività di nicchia e poco conosciute....come sempre ogni cosa è buona e cattiva...dipende dall’uso che se ne fa!

mercoledì 23 aprile 2014

Autobiografie, storie, racconti....

L'importanza di avere chiaro il racconto, la storia della propria vita così come si è svolta è importantissimo. Anche se siamo bravissimi a prenderci in giro e troppo spesso distorciamo i fatti e li raccontiamo a noi stessi così come ci fa più piacere. Anche se le cose non sono andate proprio così ci è comodo pensarla diversamente. Ristabilire un accettabile tasso di oggettività è importantissimo per risalire alla genesi dei nostri problemi. Del resto l'umanità ha sempre avuto bisogno di raccontare, raccontare....ed il singolo non sfugge a questa necessità.....

martedì 22 aprile 2014

Tutto cambia

Due libri davvero preziosi, uno è il vincitore del Premio Strega dello scorso anno 'Resistere non serve a niente' di Walter Siti, l'altro è l'ultimo saggio si Massimo Recalcati 'Nulla è più come prima', titolo particolarmente indovinato..
Leggendo questi libri ci rendiamo conto davvero di quanto e come la nostra società sia cambiata ed abbia preso strade impreviste. I cosiddetti 'valori' sono cambiati, ma siamo cambiati anche noi......

sabato 19 aprile 2014

Imparare a stare da soli

Mi rifaccio in qualche modo al bel libro di Jonathan Franzen 'Come stare soli.Lo scrittore e la cultura di massa.' Non siamo più capaci di comprendere ed apprezzare l'importanza della solitudine. La folla, la confusione, l'assordante rumore di sottofondo sembrano essere diventati nostri inseparabili ed ineludibili compagni di vita. Eppure quante sensazioni può darci la solitudine e soprattutto la sua accettazione priva di ansie e paura. Stare soli significa riprendersi se stessi....e non è poco!

venerdì 18 aprile 2014

Solitudine

L'atra faccia delle feste è la solitudine. In tanti festeggiano, viaggiano, si muovono....ma chi è solo? Può solo specchiarsi con la propria solitudine ed una società che emargina chi è senza famiglia, senza amici e senza possibilità. Anche questa è una forma di violenza, l'emarginazione di certe categorie sociali da riti che possiamo anche definire pagani, ma che restano un collante sociale forte. Tutto questo non contribuisce certo al benessere sociale, ma anzi, lo mina profondamente, e siamo noi che dovremmo ripensare ad un diverso tipo di società, con meno riti. meno ambizioni e più solidarietà sociale....ma ci arriveremo mai oppure siamo tutti costretti  a correre come dei criceti su una ruota per far passare il tempo?

martedì 15 aprile 2014

Le difficoltà della vita

La nostra vita non è liscia e levigata come un tavolo da biliardo. Al contrario è piena di asperità di inaspettate e nascoste trappole. Le trappole della vita, complice la nostra percezione distorta, la nostra neurochimica cerebrale che troppo spesso non ci premette di vedere le cose per come stanno, quanto piuttosto per come vorremmo che fossero. Ed allora come fare? E' un combattimento continuo un tentativo continuo di capire e di regolare la nostra percezione, le nostre reazioni ed il nostro modo di essere che troppo spesso vorremmo diverso......

mercoledì 9 aprile 2014

Un mondo di cose....

Viviamo in un mondo fatto di cose che spesso assumono più importanza delle persone.Per non dire che le cose firmate assumono un valore quasi feticista e permettono a chi le possiede una esibizione sfrenata....quasi come se affermare se stessi e la propria personalità dipendesse dal possesso di un oggetto. Ma non è anche questa una deriva patologica che ci sta portando sempre più lontani dalla ricerca di noi stessi e di quello che veramente vogliamo?

martedì 8 aprile 2014

Per le persone che non ci sono più.....

Ad un certo punto della nostra vita accade che improvvisamente ci accorgiamo che si è popolata di persone che non ci sono più. Tristezza, dolore, un sorriso di tenerezza per i ricordi che quelle persone ci trasmettono.....ma è sbagliato pensare che ‘quelle’ persone non ci sono più. Sono dentro di noi, dentro il nostro cuore e ci accompagnano in ogni momento della nostra  giornata.

lunedì 7 aprile 2014

Raccontare...raccontarsi.

Abbiamo tutti bisogno di un racconto, la nostra storia, quelle che sarebbero potute essere e non sono state . Momenti felici, dolori...le cose come sono andate, sono andate proprio così o ce le raccontiamo’ per soffrire di meno’, per nutrire la nostra autostima o al contrario la nostra disperazione. Ognuno di noi ha la sua storia, una storia alla quale spesso non vogliamo pensare, riflettere, cercare i buchi, i punti vuoti o gli episodi che ancora oggi hanno una conseguenza....ma è inevitabile doverlo fare, prima che sia la vita a ‘metterci di fronte alla nostra storia’ !

Le parole cambiano

Le parole cambiano.
In questi ultimi anni le parole del nostro vocabolario quotidiano stanno rapidamente cambiando.Termini, spesso dispregiativi, sono oggi ingentiliti da vocaboli stranieri, la sostanza non cambia, ma la volontà di dare un ‘valore’ diverso alle cose che diciamo, quello si.

domenica 6 aprile 2014

Cambiare modo di pensare

I tempi che viviamo ci impongono nuovi modi di pensare. Sono cambiate le parole che usiamo, le cose che desideriamo, siamo soggetti costretti al 'consumo', le parole della politica ci incitano a consumare per riprendere l'economia, intanto 'chi non ce la fa', chi non riesce a tenere il passo risente di frustrazione, depressione, sintomi psicosomatici....stiamo costruendo una società malata o destinata ad ammalarsi?

Lavorare sull'anima....

Lavorare sulla Psiche di questi tempi del fare , del possedere più che dell'essere è molto difficile. Il lavoro di uno psicoterapeuta, i risultati di una psicoterapia non sono materialmente tangibili, non sono una 'cosa' che passa di mano in mano. Sono un atto del pensiero che spesso mette mesi ad essere evidente.
Riusciremo a recuperare il mondo dell'essere, la capacità di lavorare su noi stessi piuttosto che la bramosia di 'avere' cose, persone, etc. a tutti i costi ?

martedì 1 aprile 2014

Le dipendenze

le dipendenze nascono probabilmente da un nostro bisogno naturale: basta pensare alla dipendenza dalla madre del cucciolo umano.
Ma quante sono oggi le dipendenze acquisite ed i disturbi della dipendenza emotiva, affettiva. Se quest'ultima si iscrive nella storia psicopatologica del singolo, le nuove dipendenze sono spesso artatamente indotte.
E sembra che nella società contemporanea spesso il superfluo diventi bisogno, necessità e di conseguenza dipendenza, dipendiamo in modo inconsapevole e patologico dalle mode, dalle consuetudini e spesso queste ultime nascondono dei risvolti patologici che non sarebbe giusto trascurare.

lunedì 31 marzo 2014

Bisogni psicologici negati

In un momento difficile come quello che stiamo vivendo i nostri bisogni psicologici, le emergenze psicologiche, la stessa assistenza psicologica trova sempre meno spazio nei discorsi pubblici, nei programmi dei nostri politici. Eppure ogni giorno la cronaca ci riporta episodi che manifestano un diffuso malessere psicologico.C'è una diffusa volontà di negare che viviamo tempi difficili e che spesso un aiuto preventivo, una diagnosi precoce potrebbe evitare tanti danni, se non tante vere e proprie tragedie. E' questo un problema che pochi o quasi nessuno ha il coraggio, la volontà di sollevare, come se anche questo non fosse un problema concreto che ci riguarda tutti.

domenica 30 marzo 2014

Una nebulosa sociale difficile da vivere

Forse i tempi che viviamo richiedono una riconsiderazione dei rapporti di coppia ,ciò che era scontato, consolidato da tempi oramai lontani. Oggi non lo è più, Bauman nella sua felice espressione di Mondo liquido, parla anche di amore liquido, di amore che si adatta ,che deve adattarsi alle mutate condizioni sociali, ma forse per citare anche un altro autore, un'altro osservatore della società in movimento, Baricco, dobbiamo forse accettare che siamo sul crinale di un cambiamento sociale epocale, non siamo più nel consolidato mondo del passato ed ancora non siamo nel futuro, ma in una nebulosa socioculturale difficile da vivere.....

sabato 29 marzo 2014

Non è più come prima

Titolo delll'ultimo bel libro di Massimo Recalcati.
Riporto dall'ultima di copertina:
'Questo libro elogia il perdono come lavoro lento e faticoso che non rinuncia alla promessa di eternità che accompagna ogni amore vero'

L'amore ai tempi di WhatsApp


Le nuove tecnologie senza che ce ne rendessimo conto hanno modificato moltissimo le nostre vite, il nostro stile di vita. Ma c'è un'applicazione WhatsApp , il servizio di messaggistica gratuita, che sta modificando profondamente i nostri costumi e le nostre abitudini. Molto più che sempre in linea e sempre connessi, usare WhatsApp è come stare sempre assieme ai propri contatti, poterli sentire in ogni momento, in ogni situazione. E questo come per altri social network, modifica profondamente le relazioni interpersonali. Un 'ti amo' detto guardandosi negli occhi non è diverso da un 'ti amo' scritto sul display di un cellulare magari seguito da cuoricini....?
Cosa stiamo perdendo e cosa stiamo acquistando?

venerdì 28 marzo 2014

Presupposti per una psicoterapia

Una psicoterapia presuppone il desiderio di conoscere e mettere a fuoco i propri problemi, di eliminare i cortocircuiti della mente. Allo stesso tempo prevede che si sia disposti ad un 'sacrificio' di tempo ed economico, che si accettino e si rispettino le 'regole' all'interno delle quali una psicoterapia è possibile. Senza l'accettazione di regole 'rigorose', attente e precise, una psicoterapia non è possibile e scivola inevitabilmente in 'altro', in aiuto psicologico, magari, o comunque in un intervento che non è né  professionale né terapeutico.

giovedì 27 marzo 2014

Superare le crisi di panico

Le crisi di panico possono essere superate.E' necessario uscire dalla logica che la crisi di panico è una trappola dalla quale non si può uscire. Per assurdo che possa sembrare la crisi di panico è una 'comfort zone' della nostra mente che si rifugia in questa modalità per esprimere disagi 'altri' e più profondi.

mercoledì 26 marzo 2014

Ludoterapia

Senza voler entrare in questioni etiche e morali di uno stato che con tutti i mezzi, pubblicità ed altro, spinge i cittadini al gioco, è importante sottolineare come quella del gioco d'azzardo stia diventando una problematica importante e stia statisticamente scalando un posto rilevante tra le nuove patologie.Il gioco si lega a patologie più profonde, più antiche del presente, rappresenta l'espressione di un mal di vivere che se non messo adeguatamente in evidenza, supportato, curato, può portare a conseguenze devastanti. Del resto le recenti ricerche in neuroeconomia ci mostrano chiaramente le distorsioni percettive del giocatore abituale, ma, allo stesso tempo ci indicano le strade attraverso le quali uscire dalla trappola nella quale in molti, spesso involontariamente si sono cacciati

martedì 25 marzo 2014

Che posto occupa la psicoterapia nel nostro paese?

Nella cultura del nostro paese la psicoanalisi, la psicoterapie intese come cura medica hanno in questi ultimi anni perso progressivamente perso visibilità importanza ed interesse. L'università a differenza di altri paesi europei ha solo pochissimi dipartimenti deputati all'argomento. Insomma, di psicoanalisi, di psicoterapia, di rapporto mente-corpo si studia poco e si sa ancora meno. E tante problematiche che potrebbero trovare aiuto da queste discipline rimangono prive di attenzione e di cure adeguate.

lunedì 24 marzo 2014

La cultura del benessere psicologico

Certamente quello della cultura del benessere psicologico è un discorso lungo, complesso ma anche molto trascurato. Basti pensare che molti ancora non conoscono la differenza tra neurologo, psichiatra, psicologo, psicoanalista....
E' questo un discorso che è stato molto trascurato negli anni, eppure il malessere psicologico, soprattutto in questo periodo è dilagante. Molte sono le persone, le istituzioni, le strutture (dalle scuole, alle fabbriche, etc.) che avrebbero necessità di un supporto viceversa ci si rivolge ad un professionista esperto solo in caso di necessità conclamata quando sappiamo oramai bene che il benessere psicologico è intimamente legato a quello fisico, quante sono le malattie psicosomatiche o le vere e proprie patologiche sono innescate da stati di sofferenza psicologica. Ma la confusione sull'aiuto psicologico nel nostro paese è grandissima, chi deve aiutare, qual'è il professionista giusto. Si vedono così pazienti che girano tra professionisti improbabili per la cura psicologica, gli stessi medici di base pur avendo un contatto quotidiano con la sofferenza mentale troppo spesso non inviano i pazienti al medico giusto, ma si limitano ad usare le oramai onnipresenti benzodiazepine che sembrano essere diventate la panacea per ogni male.

venerdì 21 marzo 2014

Crisi di panico

Le crisi di panico sono una patologia assai diffusa e si stima che moltissime persone abbiano avuto una esperienza del genere almeno una volta nella vita.
Diverso sono le crisi di panico strutturate, ricorrente e legate a specifici e venti-situazioni.
Le crisi di panico ricorrenti o strutturate sono in ogni caso un sintomo, esprimono un disagio profondo spesso assai lontano dall'episodio in grado di scatenarle.
Anche per le crisi di panico possiamo parlare di punta dell'iceberg: è quello che appare, ma sotto c'è molto di più, differente, mascherato e magari lontano nel tempo.
I farmaci attenuano i sintomi e non sempre, una psicoterapia può rendere coscienti e consapevoli i motivi che sono alla base delle crisi di panico, dei motivi che creano dei corti circuiti emozionali così difficili da controllare.

martedì 18 marzo 2014

competenza e professionalità

Se dovessi elencare i fattori più importanti che limitano la fruizione della psicoterapia da parte dei potenziali pazienti due sono gli elementi che più risaltano.
La competenza, essere competenti in un settore significa averlo praticato, avere fatto esperienze 'sul campo' e non solo studiato, letto. La competenza si acquisisce con il tempo, con il lavoro e con il contatto quotidiano con i pazienti della più diversa natura.
La professionalità è tutto quello che gira inforna alla competenza, il modo di porsi , di spiegare al paziente di metterlo di fronte a scelte terapeutiche consapevoli e comprese, la flessibilità e la disponibilità.
In questo panorama la tendenza recente dell'auto aiuto,, alle prescrizioni fai da te o alla manualistica self help non possono fare altro che preoccupare.
Una cosa è l'aiuto di uno specialista, altra è predisporre su un piano autoterapeutico con risultati che potrebbero essere assai dubbi.....se non controproducenti........

lunedì 17 marzo 2014

L'ipocondria, la punta di un iceberg

Il numero di persone che pensano di essere ammalate, di soffrire di un male misconosciuto o non diagnosticato è sempre più diffusa
In terapia a assistiamo sempre più spesso come la paura della malattia,di ammalarsi,nasconda nuclei profondi di sofferenza,traumi passati non elaborati, difficoltà relazionali irrisolte e la necessità di sentirsi al centro dell'attenzione del contesto familiare.
Non è consigliabile intervenire con farmaci, per lo più tranquillanti (benzodiazepine) o antidepressivi, solo un adeguato intervento psicoterapeutico può aiutare questi pazienti a comprendere meglio cosa c'è sotto quella paura della malattia qual'è in sostanza la problematica che viene espressa in questo modo.....

martedì 11 marzo 2014

Come scegliere il proprio psicoanalista

Come molte cose in questi anni anche la scelta dello psicoterapeuta è cambiata. Se fino a qualche anno fa si basava sul passaparola, oggi come per molte scelte della nostra vita ci affidiamo ad internet, alle ricerche si Google e qui nascono i problemi.
In questo ultimo periodo sono cresciute contemporaneamente la domanda di aiuto, spesso inconsapevole e poco elaborato.Dall'altro è cresciuta enormemente una offerta indiscriminata e spesso confusa, senza garanzie di serietà, professionalità e preparazione.
E' molto difficile per chi deve scegliere un terapeuta orientarsi, troppe scuole, troppi operatori, molta confusione. Come uscirne?
Difficile, oggi una ricerca si Google ci da una impressionante quantità di risultati, di nomi, dietro i quali non possiamo sapere cosa ci sia.
La cultura del marketing ha invaso anche il campo dell'aiuto psicologico, non essere sul web significa essere condannati all'oblio, esserci significa accettare l'idea che anche la professione di psicoterapeuta necessiti di una presenza ed una visibilità.
I punti fermi comunque per una scelta non troppo casuale sono professionalità, specializzazione e esperienza....almeno questo, in un mondo nel quale tutti dichiarano di sapere fare tutto!!!

lunedì 10 marzo 2014

Quando un problema necessita di aiuto

Troppo spesso pensiamo che i nostri problemi,anche quelli che occupano la nostra mente incessantemente siano risolvibili senza bisogno di aiuto.Ancora di più, ricorrere all'aiuto di un cosiddetto esperto della saluta mentale (psichiatra, psicoterapeuta,psicologo) mette spesso paura come come se il chiedere aiuto ci etichettasse automaticamente come 'malati'o deboli psicologicamente.
Viceversa non è così:tutti noi nel corso della nostra vita possiamo trovarci all'improvviso in situazioni che ci sembra di non riuscire a risolvere, eppure, l'aiuto di un 'esperto' può molto spesso essere risolutivo per vivere meglio, per uscire dal continuo rimurginio mentale che ci accompagna quotidianamente e che ci toglie energie psichiche e fisiche.
Certi pensieri ricorsivi,ripetitivi, il più delle volte molesti,possono trovare soluzioni più facili, rapide ed immediate di quanto non si pensi.
Il nostro benessere psicologico è un bene prezioso al quale dovremmo prestare attenzione continua ed essere meno preda dei pregiudizi nel pensare che affidarci ad un esperto ci etichetti automaticamente come malati.
Oggi le soluzioni e le possibilità per stare meglio sono molte ed alla portata di tutti...perchè non sfruttarle?