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venerdì 12 febbraio 2010

Psicologo-Psichiatra-Psicoanalista

La domanda che più frequentemente mi sento fare, anche da persone di cultura, se non addirittura da colleghi medici è quale sia la differenza tra queste tre figure professionali. Cercherò di chiarirlo brevemente, dopodichè passerò ad alcune considerazioni. Lo psicologo, sino a qualche anno fa, proveniva da studi umanistici, ovvero da una laurea in lettere o in filosofia ed una specializzazione in psicologia, solo recentemente è stato istituito un corso di psicologia a se stante. Fondamentale è, comunque, chiarire che lo psicologo non è un medico. Lo psichiatra, viceversa è un medico che dopo la laurea si è specializzato in psichiatria. Lo psicoanalista poi è un  terapeuta che adotta, a seconda della scuola di appartenenza, tecniche in grado di sondare l‘inconscio da dove  provengano molte sofferenze psichiche. Per essere psicoterapeuti è indispensabile fare parte di una scuola di formazione riconosciuta ed aver fatto un percorso personale attraverso il quale le proprie problematiche non entrino, eventualmente, in conflitto con quelle dei pazienti. Purtroppo oggi si usano scambievolmente queste definizioni professionali che hanno attitudini e competenze molto differenti tra loro. Ad esempio, consultare uno psichiatra non è segno di gravità o di “malattia mentale“, così come  fare una psicoterapia con uno psicologo non riconosciuto, certificato, equivale a non farla affatto, anzi, come spesso accade, peggiora le cose. Purtroppo, nel nostro paese non c‘è una legislazione adeguata a tutela dei pazienti e troppe persone in molti campi esercitano abusivamente forme larvate di esercizio abusivo della professione medica ed aggiungerei anche di quella dello psicoterapeuta.

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