Bello l‘articolo di Diamanti su Repubblica di oggi.
La solitudine contemporanea ed il nuovo conformismo sono descritti magnificamente.
Insomma lo scambio con l‘altro è sempre più raro, finanche quello con un figlio, come sempre più raro è dirsi “Buongiorno!“ quando ci si incontra in ascensore, stiamo cambiando, stiamo cambiando stile di vita, abitudini, stiamo cambiando paradigma come ho detto più volte. E stanno cambiando anche le patologie, le sofferenze che questa improvvisa invasione del virtuale porta con se.
venerdì 5 febbraio 2010
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