C'è chi ama il Natale, chi lo vive come una festa religiosa, chi come una festa consumistica.
Fatto sta che il periodo di Natale è un momento di 'stacco' dell'anno, un momento in cui chi è solo è sempre più solo chi è in compagnia è ancora più pieno di amici e di cose da fare.
Aumentano le patologie psichiatriche, la depressione causata dalla solitudine, dalla nostalgia, dal sentirsi escluso dal grande circo del Natale. Aumenta pure l'euforia di chi deve fare festa a tutti i costi deve vivere 'per forza' momenti speciali,
Natali indimenticabili.
Nessuno ricorda che tutto sommato è solo una convenzione che colora di rosso alcuni giorni sul calendario.
Ma questo è anche un periodo che fa esplodere sofferenze silenti e patologie opportunamente occultate durante il resto dell'anno.
Allora cosa fare?
Mettersi in letargo sino al 7 gennaio, oppure cercare di assecondarela voglia di fare festa a tutti i costi?
Forse la cosa più importante è rimanere se stessi, Natale o non Natale, in fondo non cambia nulla.....
lunedì 17 dicembre 2012
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