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mercoledì 5 dicembre 2012

La coppia scoppia

Le coppie si 'rompono', si 'fratturano' molto più facilmente che non in passato, è un dato di fatto. Motivazioni soprattutto sociali hanno reso più facile divorziare separarsi, se qualche anno fa questo era un evento eccezionale, oggi sta diventando la norma. Certo in passato si stava assieme per forza perché le convenzioni sociali non accettavano la separazione o il divorzio, insomma prima, spesso, si stava assieme per forza e non per piacere.
Lo riassume molto bene lo scrittore Hanif Kureshi nel suo libro 'Nell'intimità', quando parlando dei propri genitori dice che hanno vissuto assieme tutta la vita fedeli al matrimonio, ma infedeli a se stessi.
Ecco questa accadeva si era fedeli all'istituzione matrimoniale, ma si diventava infedeli a se stessi alle proprie aspirazioni ai propri desideri, insomma il matrimonio che abbiamo ereditato si basa sul dovere di tenere in piedi una istituzione più quello di fare in modo che una coppia funzioni e sia in grado di darsi se non gioia e felicità, almeno serenità e sicurezza dei sentimenti che la sostengono.
Viviamo un momento di cambiamenti velocissimi e spesso troppo rapidi per farli propri, tra questi anche il modo di stare assieme che pone in una società edonistica e narcisista come quella che stiamo vivendo in questo periodo al primo posto il piacere fine a se stesso.
Ad esempio i concetti di resilienza familiare sono difficili da fare comprendere, l'idea che 'portare avanti ' un rapporto di coppia prima ancora che una famiglia comporta sacrifici ed un lavorio continuo è difficile da far capire.
Sembra sempre più spesso che i componenti della coppia costituiscano delle monadi che si incontrano solo per portare avanti 'l'azienda' famiglia: bollette, mutuo etc.; molto probabilmente se non vivessimo l'attuale crisi economica i divorzi, le separazioni sarebbero molte di più.
Recentemente ho visto una foto che ho pubblicato su Facebook, di due vecchietti che si abbracciavano, la cui didascalia dice:' Come siete riusciti a stare assieme 65 anni? Perché siamo vissuti in un epoca nella quale le cose si aggiustavano e non si buttavano!'
Questa affermazione mi ha fatto molto pensare, nella mia esperienza di psicoterapeuta so quanto sia difficile 'aggiustare' le coppie che si sono rotte, spesso lo sento un compito difficile, ma non impossibile.
Perché ci si è messi assieme cosa ci ha spinto a quel primo passo? Le cose sono cambiate a tal punto da essere arrivati ad un punto di non ritorno e perché si è arrivati a quel punto? Perché non si è'fatto' qualche cosa prima, forse perché abbiamo imparato a dare troppe cose per scontate.
Il 'postmoderno ' che stiamo attraversando ci proporrà delle alternative alla famiglia così come la conosciamo?

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