Un bell'articolo su la 'Lettura', inserto domenicale del Corriere della Sera a cura di Federico Fubini e Danilo Taino, mette in evidenza come ad ogni crisi economica siano avvenuti grandi cambiamenti nei costumi, nelle abitudini,nel modo di considerare il danaro e gli investimenti, nella psicologia degli individui.
La domanda che si pongono gli autori è se ne usciremo più umili e laboriosi o più rissosi e pronti ad usare'le mani' (Weimar insegna!).
Certo la crisi è davvero grande ed inaspettata e ci tocca singolarmente: le nostre scelte di vita, le nostre abitudini e le nostre ambizioni...che mondo ne verrà fuori?
Certo in Italia ci siamo distinti per sprechi pubblici e privati, che almeno quelli...ci insegnino.
Poi tutti i falsi bisogni costruiti sul consumismo, se saremo capaci di rivederli e di cambiare il nostro modo di pensare forse lasceremo ai nostri figli un mondo migliore e soprattutto meno angosciato!!!!
lunedì 12 marzo 2012
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