Contatti diretti:

e-mail: marinogalzenati@me.com
Cellulare: 331-9616643

lunedì 16 gennaio 2012

Come si fa ad incontrarsi?

E' veramente sconcertante rendersi conto della quantità di offerte di aiuto in qualche modo professionale on-line, allo stesso tempo è sconcertante  rendersi conto della soglia elevatissima di "sofferenza" cosiddetta comune. Dalle problematiche di coppia banali, a quelle scolastiche sino ad arrivare problemi che lambiscono la psicopatologia e che restano a volte volutamente ignorate.
Tuttto questo per dire che ad una grandissima offerta di prestazione professionali corrisponde un grandissimo "bisogno" di aiuto professionale, ma questi due mondi in qualche modo non si incontrano, da una parte la paura grandissima di consultare un professionista che si occupa dei problemi della mente, dall'altra la ricerca di farsi percepire come specialisti che possono aiutare a vivere meglio e non pericolosi "strizzacervelli" dai quali tenersi lontani, pena quella di essere marchiati come "malati mentali", quelli della nosografia classica, quelli che nelle barzellette indossano il cappello di Napoleone.
Sta diventando veramente difficile far comprendere come la psicoterapia possa aiutarci ad essere migliori, a risolvere piccoli e grandi problemi senza essere un lusso impossibile o per pochi. Ed è forse per questo che stanno nascendo una serie di figure intermedie come i mediatori i coach e così via, alcune per carità, professionalmente preparate ed adeguate, ma altre...
Insomma la cultura contemporanea ci sta allontanando sempre di più da una seria psicoterapia, capace di rispondere ai più disparati bisogni, considerata una possibilità in più e non un lusso per pochi o una necessità per i più sofferenti.

Nessun commento: