In un articolo di Chiara Lalli su La Letttura del Corriere della sera di oggi, ipotizza la possibilità di cancellare i nostri ricordi a seguito degli studi pubblicati dal libro Memory della studiosa americana Alison Winters.
Bè i ricordi sono la nostra storia, rappresentano la nostra identità, una loro soppressione anche solo selettiva (per esempio i 'brutti ricordi') rappresenterebbe una modificazione sostanziale della nostra personalità.
Insomma con i nostri ricordi dobbiamo convivere ed anche con la sofferenza che comportano. Del resto la perdita della memoria nelle varie sindromi neurologiche degenerative è un evento che definiamo patologico e, diciamocelo, del quale abbiamo tutti una grande paura!
domenica 15 gennaio 2012
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